lunedì 14 novembre 2011

LAVORO E SOCIETA' FLC CGIL ci informa

"In Italia, data la maggiore influenza avuta dalla cultura marxista e la quasi assenza di una cultura liberale, si è protratta più a lungo, in una parte dell’ opinione pubblica e della classe dirigente, la priorità data alla rivendicazione ideale, su basi di istanze etiche, rispetto alla rivendicazione pragmatica, fondata su ciò che può essere ottenuto, anche con durezza ma in modo sostenibile, cioè nel vincolo della competitività. Questo arcaico stile di rivendicazione, che finisce spesso per fare il danno degli interessi tutelati, è un grosso ostacolo alle riforme. Ma può venire superato. L’abbiamo visto di recente con le due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne. Grazie alla loro determinazione, verrà un po’ ridotto l’handicap dell’Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili."Mario Monti, da un editoriale sul Corriere della Sera, 2 gennaio 2011

meditate

domenica 13 novembre 2011

Dieci domande a Mario Monti

 

pubblicata da PUGLIAmo l'Italia: NICHI VENDOLA candidato premier 2013 il giorno domenica 13 novembre 2011 alle ore 10.36


1) Senatore Monti, il 2 gennaio scorso in un editoriale sul Corriere della Sera lei ha parlato dell'"illusionismo marxista" criticando "la priorità data alla rivendicazione ideale, su basi di istanze etiche, rispetto alla rivendicazione pragmatica", plaudendo alle "due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne" e affermando che "grazie alla loro determinazione, verrà un po' ridotto l'handicap dell'Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili".

Pragmaticamente, lei pensa che l'abbandono del massimalismo ideologico in favore di un sano realismo debba applicarsi anche a chi teorizza l'autoregolazione del mercato, l'assenza di regolee di stato come motore dello sviluppo, i sostegni statali alle banche come puntelli dell'economia e altre teorie economiche neoliberiste che non hanno finora trovato riscontro nella realta' dei fatti?

2) Sempre per le affermazioni di cui al punto 1, non crede che le sue dichiarazioni di obsolescenza dello statuto dei lavoratori e del sistema di diritti precedente agli accordi FIAT di Pomigliano sia una visione squisitamente politica e a suo modo "schierata", ben lontana dall'immagine di "tecnico super partes" che le e' stata attribuita dagli organi di informazione?

3) Senatore Monti, a quanto risulta lei continua a ricoprire il ruolo di membro del "Research Advisory Council" del "Goldman Sachs Global Market Institute". Proprio la Goldman Sachs, secondo i dati diffusi da Milano Finanza, avrebbe innescato "l'ondata di vendite di Btp italiani, poi seguita dagli hedge fund e dalle altre banche d'oltreoceano".

Non pensa che i rapporti pregressi con questa banca d'affari, descritta dalla stampa specializzata come protagonista delle speculazioni sui titoli di stato italiani, possano legittimare le ipotesi di un conflitto di interessi tra il suo ruolo di consulente al servizio di una banca privata e il ruolo di garante della tenuta economica nazionale che un Presidente del consiglio e' chiamato a ricoprire nell'interesse di tutti i cittadini?

4) Senatore Monti, la Costituzione Italiana, al secondo comma dell'articolo 59, prevede che "il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario".

E' noto a tutti il suo ricco curriculum nei settori dell'economia, della finanza e della politica europea. Non sono noti tuttavia i suoi successi in campo sociale, artistico e letterario, e la sua attivita' scientifica sembra limitata allo sviluppo del modello di Klein-Monti, che secondo quanto riportato da Wikipedia "descrive il comportamento di una banca in regime di monopolio, risultato degli studi paralleli di Monti e del premio Nobel Lawrence Klein".

Lei crede che questi studi, comparabili a molti altri lavori realizzati da ricercatori ed economisti italiani, siano stati gli "altissimi meriti nel campo scientifico" che le hanno valso l'ingresso nel Senato della Repubblica?

Oppure le cause fondanti della sua nomina sono legate acircostanze diverse dai suoi meriti scientifici, e alla necessita' diimboccare una "scorciatoia" forzando l'istituto costituzionaledei senatori a vita per mettere al governo in tempi rapidi e senza passare dalla "formalita'" delle elezioni una persona percepita come affidabile dagli operatori dei mercati finanziari?

In questa seconda ipotesi, quali sono secondo lei le condizioni che possono legittimare agli occhi di una opinione pubblica sempre piu' distante dalla classe politica un governo guidato da un senatore di fresca nomina che non ha mai ricevuto neppure un voto dai cittadini italiani?

5) Senatore Monti, il 26 settembre scorso davanti alle telecamere de "La7", lei ha dichiarato che "stiamo assistendo, e non e' un paradosso, al grande successo dell'euro, e la manifestazione piu' concreta del grande successo dell'Euro e' la Grecia".

Alla luce dei successivi sviluppi della situazione politica ed economica in Grecia, delle conseguenti tensioni sociali e della recente crisi di governo, lei conferma l'opinione espressa in quella circostanza oppure ci sono delle nuove considerazioni da fare per valutare le conseguenze della perdita di sovranita' monetaria dei paesi dell'area euro in tutti i loro aspetti?

6) Senatore Monti, lei e' stato il primo presidente del Bruegel, un prestigioso "think tank" economico basato a Bruxelles, oltre ad essere membro della "Commissione Trilaterale" fondata dal magnate David Rockefeller.

Cosa risponde ai critici che in virtu' della sua appartenenza a questi gruppi vedono in lei un "alfiere del neoliberismo", temendo che anche in Italia la BCE e il Fondo Monetario Internazionale si appoggino a lei per introdurre politiche spinte di deregulationfatte di privatizzazioni dei servizi pubblici, smantellamento dello stato sociale, compressione dei diritti in nome della competitivita', aumento delle disuguaglianze tra classi sociali,allargamento della forbice tra ricchi e poveri (l'ISTAT segnala gia' un 10% di italiani sotto la soglia di poverta' relativa), e altre iniziative redditizie per i mercati ma dalle conseguenze potenzialmente devastanti per i cittadini, che con il nome di "aggiustamenti strutturali" hanno gia' danneggiato le economie di molti paesi dell'Africa e dell'America Latina?

7) Senatore Monti, in merito alla sua esperienza come Commissario europeo per la Concorrenza, molti commentatori le riconoscono il merito di aver fatto applicare le regole europee della concorrenza perfino alla Microsoft, una delle piu' grandi e ricche aziende del mondo, capace di mettere in difficolta' perfino le piu' autorevoli istituzioni antitrust statunitensi.

Le chiedo quindi quali provvedimenti ritiene opportuno adottare relativamente all'abuso di posizione dominante nel settore televisivo dell'azienda Mediaset, aggravato da ripetute e indebiteingerenze nel servizio pubblico televisivo di esponenti politici riconducibili a Mediaset (a cominciare dallo stesso Presidente del Consiglio uscente).

Tali ingerenze sono ampiamente documentate con atti giudiziari e intercettazioni telefoniche che dimostrano al di la' di ogni ragionevole dubbio l'esistenza di una strategia che accomunava esponenti Rai e parlamentari dell'uscente maggioranza nell'obiettivo di depotenziare il servizio pubblico televisivo a vantaggio dei network commerciali.

8) Senatore Monti, lei e' membro della "Commissione Permanente" del gruppo Bilderberg, un club privato riservato a personalita' autorevoli, a cui le cronache attribuiscono il potere dicondizionare le politiche degli stati sovrani con riunioni a porte chiuse e vietate ai giornalisti.

In qualita' di privato cittadino, fino a ieri lei poteva partecipare a qualsiasi riunione privata senza essere tenuto a comunicare a chicchessia informazioni in merito alle sue attivita'.

Tuttavia, in qualita' di senatore della Repubblica, le chiedo se attualmente lei non ritenga incompatibile con la trasparenza richiesta ad un capo di Governo (e in generale a tutti i rappresentanti delle istituzioni) la segretezza imposta ai partecipanti delle riunioni Bilderberg, e se in virtu' di questa incompatibilita' lei intende semplicemente cessare le sue partecipazioni a queste riunioni oppure comunicarne i contenutiai cittadini italiani.

9) Senatore Monti, le cronache la segnalano anche come "advisor" della Coca-Cola company, un marchio globale noto in tutto il mondo. In Italia, tuttavia, abbiamo nel viterbese aziende che producono ottimo chinotto dal 1949, e pertanto vorrei chiederlequali sono le misure che intende adottare per tutelare i prodotti italiani dalla globalizzazione dei mercati, per tutelare il lavoro italiano dalla delocalizzazione delle imprese, per tutelare i lavoratori italiani dalla concorrenza sleale di paesi ed economie dove il costo del lavoro risulta piu' basso che altrove per l'indebolimento dei diritti fondamentali nel lavoro o per la mancata applicazione delle regole stabilite nelle Convenzioni dell'International Labour Organization (ILO).

10) Senatore Monti, a quanto risulta lei e' stato allievo del Premio Nobel per l'economia James Tobin, sostenitore di una tassa nota come "Tobin Tax" che ha l'obiettivo di disincentivare le manovre finanziarie puramente speculative con l'applicazione di una leva fiscale, permettendo di deviare nelle casse degli stati sovrani, e quindi ai cittadini, parte degli enormi profitti del settore finanziario.

Lei e' stato piu' volte indicato come un tecnico in grado di mettere freno alle speculazioni economiche per anteporre l'interesse sociale collettivo all'interesse economico privato, e quindi le chiedo se nel suo programma di governo e' compresal'introduzione di una tassazione simile a quella proposta dal suo ex professore James Tobin, e in caso di risposta negativa quali sono le misure che intende adottare per disincentivare le operazioni speculative sui titoli di stato italiani
    • Allora, poniamo a Monti, anche queste cinque, più modeste, domande, ad esempio:
      1) Senatore Monti, t...aglierà qualcosa da quei 27 miliardi che ogni anno ci costano le Forze Armate?
      2) Senatore Monti, ridurrà i 50 miliardi di nuove spese militari previste fino al 2020?
      3) Senatore Monti, ridurrà e/o eliminerà i privilegi fiscali a favore della Città del Vaticano?
      4) Senatore Monti, procederà a vietare, nonché a procedere alla rimozione, con effetto immediato, le consulenze e dirigenze "esterne" in Enti Pubblici, nazionali e locali?
      5) Senatore Monti, vieterà gli incarichi multipli dei magistrati, penali, civili, amministrativi e contabili?
    •  
    • ATTENZIONE.... >>LE CONDIZIONI DI B. Condizioni di interesse politico e di interesse privato. In un pranzo a a Palazzo Chigi, Berlusconi, imputato in diversi processi, avrebbe chiesto a Monti “garanzie” sul ministero della Giustizia, per il... quale avrebbe proposto il magistrato Augusta Iannini (moglie di Bruno Vespa), a quanto si sa senza successo, perché l’ex Commissario europeo vuole mantenere le mani libere sulla squadra di governo, a esclusivo appannaggio di tecnici. Secondo punto, che il governo Monti non metta mano a norme sulle Telecomunicazioni (tradotto: televisioni). E neppure alla legge elettorale, il criticatissimo Porcellum. Monti, secondo l’agenzia Ansa, avrebbe accettato. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/12/governo-monti-ipotesi-squadra-punta-governo-tecnici/170240/

sabato 12 novembre 2011

Un nuovo lassativo sul mercato

La nota casa farmaceutica Bersu/Casu nella figura dell'Ammnistratore Delegato G. Napisan ha lanciato sul mercato un "nuovo" prodotto farmaceutico contro il mal di pancia, nausea e cattiva digestione, dovuta ad intossicazione politica, insani comportamenti alimentari e mancanza di vitamine etiche .
Il nome del formidabile prodotto risulta di facile somministrazione: Monti..lax.
Se somministrato in piccole dosi ma quotidianamente, farà digerire gli impegni europei contratti da B.  con allegria: per la guarigione dalla malattia, tutti noi , i soliti, prenderemo la "nuova" medicina con sapore stantio.
 Montilax è una purga aggressiva per soggetti deboli  e già sfiancati.
Sul bugiardino presente nella confezione, si legge:" Continuare la cura fino al 2013" Dopo tale data sarete soddisfatti o rimborsati.

La casa farmaceutica Bersu/Casu ringrazia i soliti noti  per essersi sottoposti  alla cura.

mercoledì 9 novembre 2011

Nemmeno i mercati finanziari credono alle dimissioni annunciate del caimano: forse solo il Capo dello Stato e "l'opposizione di salvezza nazionale" ci credono. Ora si parla di 15 giorni prima della presentazione in Aula del Piano di Stabilità.
.......... e intanto le regole dettate da B. vengono applicate tutte, ma proprio tutte!
Meditate!

martedì 8 novembre 2011

Attenti: il caimano non si è ancora dimesso.

Questa maggioranza,  che ha fatto perdere la dignità ad un intero Paese,  non ha ancora terminato il suo lavoro?!?
Le lobbies al governo rappresentate da un Paniz, da un Ghedini, da una Santanchè si dimostrano spudorate anche in questo momento di agonia; dichiarano di avere ancora la maggioranza e difendono quel buonuomo del premier : dopo aver dichiarato al mondo intero che in Italia i ristoranti sono pieni, che è difficile trovare un posto sugli aerei, che gli Italiani sono benestanti, il caimano posticipa le dimissioni e detta le sue regole al Capo dello Stato. Le dimissioni annunciate a scadenza come i formaggini suonano davvero male e ancora una volta sono un schiaffo a quei miglioni di Italiani che onestamente non riempiono i ristoranti e non viaggiano in aereo.
Meditate!

lunedì 7 novembre 2011

Riprendiamoci il campo

 Riprendiamoci il campo
>
> La crisi globale dell'economia e della finanza sta mutando
> profondamente gli equilibri mondiali e mette con tutta evidenza in
> discussione questo modello di sviluppo.
>
> In Italia, un Governo ormai privo di qualsiasi credibilità
> internazionale, condizionato dagli interessi personali e dalle
> vicissitudini giudiziarie del Presidente del Consiglio, non ha
> saputo contrastare gli effetti peggiori della crisi, trascinandoci in
> una situazione ormai insostenibile sotto ogni punto di vista:
> istituzionale, politico, economico e morale.
>
> Il nostro Paese è oggi, fermo, prostrato, sfiduciato, incapace di
> investire sul proprio futuro. Un Paese dove soprattutto ai giovani
> viene negata una prospettiva decente di vita e di lavoro. La
> disoccupazione giovanile sfiora, infatti, il 30% contro il 20% del
> resto d'Europa; sono due milioni i giovani che non studiano, non
> lavorano e non sono nemmeno inseriti in percorsi di formazione;
> cresce il numero - in Lombardia più che altrove - di giovani e
> soprattutto di donne che rinunciano alla ricerca di un posto di
> lavoro.
>
> Le manovre economiche e finanziarie che si sono succedute in questi
> due anni, ed in modo particolare le due che sono state approvate
> tra luglio e inizio settembre, hanno un segno fortemente depressivo,
> dove nulla è previsto per stimolare la crescita, ed hanno un
> carattere di profonda e ripetuta ingiustizia perché fanno ricadere
> su una sola parte del Paese - quella più verificabile o più
> debole o meno garantita - il costo di un risanamento necessario ma
> che non sarà raggiunto in ragione del fatto che non si punta alla
> ripresa ed allo sviluppo.
>
> I tagli insostenibili a Regioni ed Autonomia locali non solo hanno
> la conseguenza di ridurre i servizi ai cittadini ed aumentare
> l'imposizione fiscale, ma determinano un corto circuito tra i
> livelli istituzionali ed amministrativi, impedendo nella sostanza a
> Regioni ed Autonomie Locali di esercitare le funzioni ad esse
> attribuite dallo Stato.
>
> Noi pensiamo che non sia più possibile rassegnarci a questo stato di
> cose: l'Italia deve ripartire, voltare pagina, rinsaldare i
> capisaldi della convivenza civile, come più volte richiamato dal
> Presidente della Repubblica nella sua incessante azione di garante
> delle Istituzioni.
>
> L'Italia ha bisogno di una diversa politica economica e sociale e di
> riscoprire l'etica della responsabilità pubblica e dell'azione
> di governo.
>
> In questo contesto, per la gravità della situazione in cui versa il
> nostro Paese, pensiamo che sia necessario, mettere in campo un
> nuovo protagonismo civile.
>
> Per queste ragioni, noi chiediamo:
>
> * il rispetto della Costituzione, delle funzioni dei diversi
> poteri dello Stato e del recente esito referendario, ponendo
> fine all'irrisione del ruolo del Parlamento - chiamato soltanto a
> votare la fiducia su pacchetti blindati - ed alla permanente
> denigrazione del ruolo fondamentale di controllo svolto dalla
> Magistratura;
>
> * una diversa politica economica che incentivi la ripresa e
> l'occupazione, promuovendo coerenti politiche industriali e
> terziarie, investendo risorse pubbliche e private su ricerca,
> formazione, scuola e università;
>
> * politiche che coniughino lavoro e formazione: nel
> sostenere la centralità del lavoro nelle sue diverse declinazioni
> (manuale, tecnico, professionale ed intellettuale), è condizione
> necessaria rilanciare un sistema di formazione continua e
> qualificata;
>
> * la definizione di due progetti prioritari per lo sviluppo
> del Paese: un piano straordinario per l'occupazione giovanile ed
> uno per il Mezzogiorno; giovani e Mezzogiorno devono diventare
> risorse fondamentali per il futuro dell'Italia;
>
> * il rilancio di una politica di sostegno della cultura e
> valorizzazione del patrimonio artistico nazionale;
>
> * un sistema fiscale che torni ad essere fondato sul
> principio della progressività e dell'equità, attraverso anche
> un'imposta sui grandi patrimoni, incentivi selettivi alle imprese
> che fanno innovazione, investono e creano occupazione stabile;
> decisivo per questo è riprendere un'organica azione di contrasto
> all'elusione e di lotta all'evasione fiscale;
>
> * un welfare rinnovato e più efficiente, ma anche più
> inclusivo, che si coniughi con la lotta alla povertà oggi in crescente
> aumento anche in Lombardia;
>
> * il ripristino dei cardini della riforma previdenziale del
> 1995, fondata sull'equilibrio tra diritti acquisiti, garanzia
> delle prestazioni anche per le nuove generazioni e flessibilità
> dell'età pensionabile in relazione a criteri oggettivi quali
> l'aspettativa di vita;
>
> * il ripristino dei trasferimenti necessari a Regioni,
> Province e Comuni a garantire l'erogazione dei servizi essenziali
> quali sanità, assistenza e trasporto pubblico locale;
>
> * l'allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità per gli
> enti virtuosi e subordinato al finanziamento e alla
> realizzazione di opere di pubblica utilità, necessarie per rimettere
> in moto l'economia e rilanciare l'occupazione;
>
> * la cancellazione dell'articolo 8 dell'ultima manovra e la
> riconsegna all'autonomia delle Parti Sociali delle materie
> inerenti la contrattazione;
>
> * una seria e coerente riduzione dei "costi della politica"
> che porti più efficienza e moderazione nelle spese senza
> mortificare l'esigenza di partecipazione democratica dei cittadini
>
> Per questo, alle Province, ai Comuni ed in particolar modo alla
> Regione Lombardia chiediamo non solo di mantenere ferme le richieste
> unitarie al Governo di modifica della manovra, ma anche di farsi
> promotori - ciascuno per le proprie competenze e responsabilità -
> di politiche che promuovano la ripresa e lo sviluppo dei territori,
> sostenendo l'economia, il lavoro, l'occupazione ed il sistema
> delle imprese.
>
> Per queste ragioni, vogliamo dare appuntamento a tutti coloro che
> vogliono bene all'Italia e non cessano di indignarsi di fronte al
> degrado delle istituzioni e alla negazione di futuro cui siamo
> condannati da un Governo screditato nel mondo e che ha fallito in
> Italia,
>
> Sabato 12 novembre 2011 alle ore 14,30 a Milano
>
> ai Bastioni di Porta Venezia
>
> per una manifestazione regionale aperta al contributo e all'apporto
> dei componenti della società civile, del mondo del lavoro, del
> mondo associativo e delle cittadine e dei cittadini.
>
> Vittorio Angiolini, costituzionalista, Università Statale Milano -
> Giovan Battista Armelloni, Presidente ACLI Lombardia - Gae
> Aulenti, architetto - Enzo Balboni, costituzionalista, Università
> Cattolica Milano - Gianni Barbacetto, giornalista, saggista - Nino
> Baseotto, sindacalista, segretario CGIL Lombardia - Giorgio Bocca,
> giornalista, scrittore - Anna Bonanomi, sindacalista, segretaria
> SPI Lombardia - Lorenzo Bordogna, sociologo, Università Statale
> Milano - Bruno Bosco, economista, Università Milano Bicocca - Sen.
> Daniele Bosone, Presidente Provincia di Pavia - Virginio Brivio,
> Sindaco di Lecco - Bruno Canino, musicista - Gian Primo Cella,
> sociologo, Università Statale Milano - Daniele Checchi, economista,
> Università Statale Milano - Don Luigi Ciotti, Presidente Gruppo
> Abele - Massimo Cirri, Conduttore radio-televisivo - Don Virginio
> Colmegna, Casa della Carità - Daria Colombo, scrittrice - Lella
> Costa, attrice - Nando Dalla Chiesa, sociologo, Università Statale
> Milano - Mario Fezzi, avvocato - Dario Fo, attore, Premio Nobel
> per la letteratura - Massimo Florio, economista, Università Statale
> Milano - Damiano Galletti, sindacalista, segretario CGIL Brescia
> - Pio Galli, già Segretario generale FIOM nazionale - Giorgio
> Gaslini, musicista e compositore - Giulio Giorello, filosofo - Alberto
> Guariso, avvocato - Lorenzo Guerini, Sindaco di Lodi - Enrico Intra,
> musicista - Gad Lerner, giornalista - Giacomo Manzoni,
> musicista - Mario Mazzoleni, economista, Università Brescia - Alcide
> Molteni, Sindaco di Sondrio - Milly Moratti, Presidente
> "ChiAmaMilano" - Salvatore Natoli, filosofo, Università Milano
> Bicocca - Piergiorgio Odifreddi, matematico, scrittore - Moni Ovadia,
> scrittore, uomo di teatro - Mattia Palazzi, Presidente ARCI
> Lombardia - Alessandro Pastacci, Presidente Provincia di Mantova -
> Luigi Pestalozza, musicologo - Ottavia Piccolo, attrice - Giuliano
> Pisapia, Sindaco di Milano - Antonio Pizzinato, Presidente ANPI
> Lombardia - Franca Rame, attrice - Lorenzo Rampa, economista,
> Università Pavia - Lella Ravasi Bellocchio, scrittrice - Ida Regalia,
> sociologa, Università Statale Milano - Marino Regini, sociologo,
> Università Statale Milano - Emilio Reyneri, sociologo, Università
> Milano Bicocca - Don Gino Rigoldi, Comunità Nuova - Virginio
> Rognoni, Professore - Onorio Rosati, sindacalista, segretario CGIL
> Milano - Paolo Rossi, attore - Mirco Rota, sindacalista, segretario
> FIOM Lombardia - Assunta Sarlo, giornalista, Presidente di
> "Usciamo dal silenzio" - Franco Scarpelli, giurista, Università
> Milano Bicocca - Sergio Silvotti, Portavoce Forum Terzo Settore
> Lombardia - Cecilia Strada, Presidente "Emergency" - Gianni Vaggi,
> economista, Università Pavia - Salvatore Veca, filosofo, Istituto
> Superiore di Studi, Pavia - Roberto Vecchioni, cantautore - Sergio
> Veneziani, Presidente AUSER Lombardia.
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>
> Uffici stampa: ACLI Lombardia, ARCI Lombardia, CGIL Lombardia
>
> Milano 14 ottobre 2011
>
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sabato 5 novembre 2011

Non rimaniamo indifferenti

Il circolo SEL "Peppino Impastato" è vicino alla popolazione ligure, il cui capololuogo è stato colpito da uno tsunami nei giorni scorsi e lo fa portando la solidarietà al prete di strada Don Andrea Gallo che raggiunto telefonicamente, mestamente rassicura sulle condizioni della sua comunità ma aggiunge che, se potesse, chiederebbe a DIO perchè non ha dato a Mosè l'11° comandamento:"Rispetta la natura".
I suoi ragazzi sono pronti ad intervenire ed aiutare, come sempre.
Un grazie ancora a Don Andrea per la passione e il rinnovato sentimento d'amore che ci ha trasmesso  qui a Castelletto nella serata del 31 Ottobre sulla "Resistenza".
Resistiamo con lui e rimaniamo umani!