giovedì 25 novembre 2010
mercoledì 24 novembre 2010
venerdì 19 novembre 2010
NO all' INCENERITORE
Perché no all’incenerimento:
2- Il 30% di ciò che viene incenerito rimane comunque come residuo da smaltire in discariche speciali, infatti le ceneri derivate da incenerimento sono considerate tossiche; il restante 70% si disperde nell’atmosfera.
3-Per incenerire occorre spesso utilizzare un apporto di ulteriore energia come quella del gas naturale
4- Il bilancio energetico globale è passivo: dall’incenerimento di materiali come carta e plastica otteniamo molta meno energia di quella che ci occorre per produrre le stesse materie prime.
Perché sì al riciclo e trattamento a freddo del rifiuto:
1- Non si parla più di rifiuti ma di risorse.
2- I materiali separati opportunamente dai cittadini e dagli impianti di trattamento acquistano valore economico e sono molto appetibili per l’industria. L’impianto di Vedelago (TV) ha già venduto oggi il materiale che lavorerà tra sei mesi.
3- In discarica finisce al massimo il 5% del totale del materiale conferito agli impianti Alcuni studi hanno permesso di recuperare perfino la pregiatissima cellulosa dei pannolini.
4- Alcuni industriali caparbi e brillanti dimostrano che è anche conveniente e si può generare ricchezza e lavoro. L’impianto di Vedelago produce, utilizzando i residui non ulteriormente differenziabili, un granulato simil-plastico con cui alcune aziende innovative stanno producendo con successo oggetti di ogni genere: dai materiali per costruzione ai pannelli fonoassorbenti agli arredi urbani.
lunedì 15 novembre 2010
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